Introduzione
Immagina di poter gestire la tua presenza su Pinterest in modo più efficiente e produttivo. In questo post, ti mostrerò alcune tecniche e consigli per mantenere una presenza costante su Pinterest. Usare Pinterest non sarà mai così facile.
Un aspetto di Pinterest che spaventa molti e che sento spesso durante le consulenze, è la parte di creazione di pin e la loro pubblicazione. Come se per le altre piattaforme questo problema non esistesse…oltretutto, dimenticando che sui social i contenuti scadono, su Pinterest no. E quando parlo di COSTANZA nella pubblicazione, vedo lo smarrimento negli occhi. Ma come tutte le piattaforme, dai social ai motori di ricerca, una delle strategie per far sì che Pinterest funzioni è la COSTANZA #sorrynotsorry 🤷♀️.
Ma se vuoi raggiungere risultati soddisfacenti e di lungo periodo, la costanza è la cosa che premia. Che poi, come ti dirò dopo, ognuno di noi ha un’idea di costanza diversa. E per fortuna Pinterest non richiede più una quantità esorbitante di pin pubblicati al giorno. Ci sono diverse scuole di pensiero, ma te le spiego dopo.
Di cosa parleremo in questo articolo:
- Premessa: come rimanere costanti su Pinterest
- Strumenti per ricerca SEO, organizzazione bacheche e calendario pin
- Come rimanere costanti su Pinterest: Implementazione del Riciclaggio dei Contenuti su Pinterest
- Batch creating e posting
- Una domanda legittima...
- Conclusione
Come rimanere costanti su Pinterest: Premessa
Se trovi il tuo equilibrio e la tua idea di costanza, vedrai che Pinterest ti ripagherà nel tempo, sempre che tu metta in atto una strategia SEO ben strutturata. Questo è un passaggio che non può né deve essere saltato.
E ti spiego anche perché non deve essere saltato: Pinterest è un motore di ricerca, proprio come Google o YouTube. La differenza sta nel fatto che le persone su Google vanno a cercare informazioni ma non hanno un’idea precisa e formata di acquisto; chi va su Pinterest ci va per cercare ispirazione e con un’idea già formata di cosa vuole acquistare. É questa la profonda differenza fra essere su un social e essere su Pinterest: l’intenzione d’acquisto dell’utente. Chi va su Pinterest ci va già con l’idea di acquistare un prodotto o un servizio. Spero che questo ti sia chiaro. Io non finirò mai di dirlo.
Ma come dicevo, per raggiungere una visibilità su Pinterest, serve costanza. E allora, ho deciso, un po’ di getto, di scrivere come faccio io per rimanere costante. E credimi, è stato difficile anche per me, ho cambiato tanti tools finchè ho trovato quelli che facevano per me.
E sono sicura che sarà così anche per te. Così come sono sicura che alcuni degli strumenti che ti descriverò, li utilizzi già.
E una volta avviata e oliata la macchina dei tools che ti descriverò, sarai in grado di essere costante anche tu.
Tieni conto che ti descriverò tools possono essere usati in forma gratuita e tecniche che valorizzeranno il tuo lavoro su Pinterest. Personalmente non amo “le prove gratuite” che poi diventano a pagamento. Ti proporrò tutte cose che hanno un piano gratuito.
Per la ricerca seo, organizzazione bacheche e calendario pin
- Un semplicissimo Google spreadsheet diviso per parole chiave primarie e secondarie. Lo alimento ogni volta che affronto un argomento nuovo ed è assolutamente la base a cui faccio riferimento ogni volta che devo scrivere descrizioni e titoli. Tuttavia, per me non utilizzo questo sistema perchè le diverse tab sono difficili da far dialogare, mentre invece a me serve poter fare relazioni.
In alternativa, amo usare Airtable, e in passato ho usato Notion. Entrambi possono essere usati in forma gratuita.
- Personalmente non amo Notion, visivamente poco attraente e poco intuitivo per me. Ma il suo sporco lavoro lo fa. Si possono creare le connessioni fra diverse tab e questo è utile per quando creiamo titoli e descrizioni di un pin e vogliamo ricordarci in quale bacheca salviamo quel dato pin. Se usi già Notion per la programmazione dei tuoi contenuti, allora va benissimo.
- Airtable, ancora poco conosciuto in Italia, è Excel/Google spreadsheet, un database e un project management tutto insieme. E si può lavorare in condivisione con altre persone, anche nel formato gratuito. Capace di creare formule avanzate. Io ci ho creato la formula per i codici UTM. Inoltre, una volta riportate tutte le bacheche, potrai anche qui inserire in quale bacheca hai salvato un dato pin. Esattamente come Notion, hai la possibilità di avere diverse views: calendario, griglia e kanban. Una volta alimentato a tuo piacimento, puoi creare relazioni e il lavoro scorre molto più veloce. Lo preferisco a Notion perchè è più performante, può essere usato in forma gratuita e ogni volta che inviti una persona a collaborare sul tuo “table”, lui ti dà 10$ e 2$ se scarichi la app. Io ad oggi ho un tesoretto di 122$. E si possono aggiungere extensions come Slack, Miro, Loom o Pexels, e volendo fare le cose in modo sofisticato, si può collegare via Zapier o Make a una piattaforma di programmazione Pinterest (di cui parleremo sotto). In quest’ultimo caso conviene avvalersi di chi queste integrazioni le sa fare. Io ho chiesto a un tecnico.
Come rimanere costanti su Pinterest: Implementazione del Riciclaggio dei Contenuti su Pinterest
Per implementare efficacemente tecniche di riciclaggio dei contenuti su Pinterest, è importante iniziare identificando i contenuti già esistenti che possono essere riproposti. Questo può includere articoli di blog, post sui social media, video o newsletter. Una volta selezionati, questi contenuti possono essere trasformati in pin visivamente accattivanti utilizzando strumenti come Canva, che permette di creare grafiche personalizzate in pochi semplici passi. Mi raccomando di non utilizzare i templates più inflazionati perchè potrebbero essere stati utilizzati per altri argomenti che nulla hanno a che vedere con il tuo e questo potrebbe confondere Pinterest.
Inoltre, è utile creare varianti di uno stesso contenuto (cioè fare diversi pin per lo stesso argomento), enfatizzando punti diversi in più pin, per raggiungere segmenti di pubblico differenti.
- Benefici del Riciclaggio dei Contenuti: Riciclare i contenuti permette di mantenere una presenza costante su Pinterest senza dover creare sempre tutto da zero. Questo approccio consente di risparmiare tempo e risorse, aumentando al contempo la visibilità dei contenuti già creati. Un altro vantaggio è che permette di mantenere la coerenza del brand, dato che i contenuti riciclati possono essere allineati con l’identità visiva e i messaggi già consolidati. Inoltre, i contenuti riproposti possono raggiungere nuovi utenti maggiormente in target che magari non hanno visto l’originale, amplificando così l’efficacia della strategia di marketing su Pinterest.
- Errori Comuni nel Riciclaggio dei Contenuti: Un errore frequente è quello di riproporre i contenuti senza alcuna modifica, il che può risultare dannoso per la tua strategia. Il primo grande errore che vedo commettere è trascurare l’ottimizzazione SEO dei pin riciclati: anche se il contenuto è già stato pubblicato, ogni pin deve essere dotato di descrizioni e parole chiave aggiornate per massimizzare la sua visibilità. Soprattutto se si utilizzano grafiche postate su Instagram, ricordarsi sempre di modificare i testi (overlay, titoli e descrizioni) in ottica SEO.
Batch creating e posting
Questa tecnica consiste nel dedicare un blocco di tempo specifico alla creazione e alla programmazione dei pini da pubblicare in futuro. Per implementarlo, è utile pianificare una o due giornate al mese in cui si crea un numero significativo di pin, che poi vengono programmati con strumenti come Tailwind o Metricool per essere pubblicati automaticamente nelle settimane successive. I benefici di questa tecnica sono molteplici: consente di risparmiare tempo, ridurre lo stress di dover creare contenuti quotidianamente, e mantenere una presenza costante su Pinterest.
Vale la pena ricordare di tenere sott’occhio i dati analitici per aggiornare periodicamente i contenuti in base alle performance, onde evitare di pubblicare pin che non rispecchiano più le esigenze del pubblico o le tendenze attuali.
Di questo argomento avevo già parlato in un altro articolo che puoi leggere qui, Ed è oggettivamente la parte che interessa di più insieme alla parte organizzativa dei vostri contenuti (titoli e descrizione bacheche, titoli e descrizioni pin, dove abbiamo salvato un certo pin). Prima di procedere all’elenco, va sottolineato un aspetto importante: utilizzare sempre e solo piattaforme API approvate da Pinterest o partner di Pinterest. Questo perché, altrimenti, Pinterest rischia di non riconoscere la fonte e marchiarla come spam.
Detto questo, veniamo alle 3 piattaforme che consiglio:
- Tailwind: partner Pinterest (anche Planoly è partner ma non prevede piani gratuiti). Tailwind è stata la prima piattaforma per programmare pin, e faceva solo quello. Poi si è voluta cimentare nella programmazione di altre piattaforme social e la parte Pinterest è venuta un po’ a vacillare. Ha cambiato interfaccia, ha tolto e rimesso funzionalità, ma resta una buona piattaforma per la programmazione. Dall’ultima volta che l’ho utilizzata è cambiato ancora il numero di pin possibili da postare con piano gratuito: 5 al mese. PRO: si possono creare gruppi di bacheche coerenti fra loro dove sappiamo che salveremo un dato pin. I pro si fermano qui. Qui un video di spiegazione.
- Metricool: API Pinterest approved, il mio preferito perché con il piano gratuito permette fino a 50 post (non necessariamente pin!) al mese. Usandolo io solo per Pinterest, la versione gratuita mi basta. Inoltre, si possono collegare: sito, profilo Instagram, Facebook, Linkedin, Twitch, YouTube, TikTok, X, Google e vedere gli analitici. Non male. Guarda la spiegazione qui.
- Buffer: più o meno sullo stile di Metricool, cioè si possono collegare molti canali. La differenza sta non tanto nel numero di post/mese ma numero post/giorno. Con il piano gratuito puoi postare un post al giorno: es. se lo usi per Facebook, non potrai usarlo per Pinterest. Fa il suo sporco lavoro, ha aggiunto diverse funzioni come la possibilità di aggiungere tag, molto utile.
Una domanda legittima…
OK, dopo questa lunga cavalcata di strumenti, è lecito che tu ti chieda: ma perchè io ho bisogno di tutta questa strumentazione per gestire Pinterest? Ti faccio una domanda: se gestisci altri canali, utilizzi piattaforme di supporto? Immagino di sì.
Ma voglio darti una risposta più dettagliata. Una strategia Pinterest, così come una strategia social, richiede pianificazione.
Si parte dalla ricerca SEO, ovviamente, che poi andrà aggiornandosi con l’evolversi della tua attività. E quindi dovrai rivederla e aggiustarla. Se tu non appuntassi le tue parole chiave da qualche parte, come faresti a sapere se le hai già usate e soprattutto se sono ancora allineate alla tua attività? Ecco perché è importante usare almeno uno spreadsheet di Google.
Infine la programmazione. Questa è la vera parte che ti permette di essere costante: una piattaforma di programmazione ti permette di pianificare mesi di pin. Io utilizzo un modo un po’ macchinoso ma efficace per caricare pin/videopin in cvs su Metricool e in questo modo pianifico almeno un paio di mesi di pin. La parte che mi porta via più tempo è la creazione delle grafiche ma perchè a me non piace. Tra scrivere titoli e descrizioni e poi pianificare, ci metto un pomeriggio, massimo due. Se proprio ho voglia, in una giornata faccio tutto.
Conclusione
In questo post abbiamo esplorato strategie efficaci per rimanere costanti su Pinterest senza sovraccaricarti di lavoro, come il riciclaggio dei contenuti e il batch creating e posting. Abbiamo visto come pianificare e automatizzare i pin possa risparmiare tempo e risorse, e come riproporre contenuti esistenti possa amplificare la visibilità del brand. Abbiamo anche discusso gli errori comuni da evitare, come la mancanza di variazione nei contenuti riciclati o programmati.
Sono sicura che Implementando queste tecniche, puoi mantenere una presenza costante su Pinterest, liberando tempo prezioso per concentrarti sui tuoi clienti e sui servizi che offri. Non dimenticare che, con un po’ di pianificazione e strategia, Pinterest può diventare uno strumento potente e soddisfacente per la tua attività a lungo termine.
E ricorda che su Pinterest i contenuti non scadono mai, mentre sulle altre piattaforme social scadono dopo 24 ore! Quindi ti chiedo: dove conviene stare? Io non ho dubbi, su Pinterest con una strategia ad hoc.
Prenditi il tempo per migliorare la tua strategia. Con qualche piccola modifica, puoi ottenere grandi risultati su Pinterest. Scopri di più sul blog e, se vuoi, puoi sempre prenotare la tua call gratuita qui.
Ave atque Vale
Chiara
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