Non vendi su Pinterest, Pinterest non funziona per me… Quante volte ho sentito queste frasi 🙅🏼♀️.
E se ti dicessi che ci sono modi per trasformare questa piattaforma in una risorsa potente per il tuo business? Pinterest non è solo un luogo per raccogliere idee e ispirazioni, ma anche uno strumento potentissimo per generare traffico al tuo sito, al tuo e-commerce e generare vendite.
Infatti, lo sapevi che il 90% dei pin su Pinterest porta traffico al di fuori della piattaforma 🤩? Immagina di poter sfruttare questo dato per vendere di più.
In questo articolo, ti guiderò attraverso i principali ostacoli che molti incontrano in questo processo e come superarli per far decollare il tuo business su Pinterest. Cominciamo!
Di cosa parleremo:
- Non vendi su Pinterest, scopriamo perchè;
- Errori Comuni sulla comunicazione su Pinterest;
- La mia esperienza come Pinterest Strategist e coach;
- Piccolo caso studio di Valeria;
- Le risposte alle tue domande;
- Conclusioni.
Non vendi su Pinterest? Scopriamo perché
Molti si lamentano di Pinterest perché pensano che non generi vendite, sia per prodotti fisici sia per servizi. Penso di sapere perché succede questo, ma vediamo se illustrandoti le diverse possibilità, puoi individuare il tuo errore.
Hai creato un profilo Pinterest, fatto la ricerca SEO, e creato bacheche, ma le persone giuste non arrivano. Ti sei mai chiesto se la tua audience è davvero su Pinterest? Questa domanda è cruciale per tutti i social, incluso Pinterest. Spesso cadiamo nella trappola di non fare questa ricerca su Pinterest. (Pss 🤫 io penso che su Pinterest ci siano tutti i settori di mercato, ma è chiaro che è una ricerca che va fatta). Questa ricerca la facciamo per tutti i social, quante volte ci siamo sentite dire “hai fatto ricerca di mercato?” e poi quando si arriva su Pinterest cadiamo nella trappola di non fare la stessa cosa,
Forse pensiamo che su Pinterest basti postare una bella foto del tuo prodotto o elencare i benefici del tuo servizio? Mmmm…no, #sorrynotsorry 🤷♀️.
E questo è solo il primo degli errori comuni che vedo commettere. Vediamo gli altri 🤔.
Come vendere su Pinterest: Altri errori comuni
Quindi cosa succede? Ti blocchi perché non sai come muoverti su Pinterest. O commetti almeno un paio di questi errori (o tutti 😉(:
- non sai cosa postare e ti limiti a “riciclare” quanto postato su altri social;
- magari sai che il tuo cliente ideale è presente su Pinterest ma non sai come intercettarlo (e qui ti invito a riflettere su che tipo di tecnica di marketing stai adottando: pull o push?);
- non hai proprio capito come funziona Pinterest: ti aspetti risultati immediati e non arrivano, Concludi che non funziona (pss…è un motore di ricerca non un social: differenza fra maratone e 100 mt). A proposito, leggi qui.
- Ti è stato detto che non è necessario avere un blog o un canale YouTube o un podcast, ovvero, un luogo che dia eco al tuo messaggio, alla tua offerta. Ecco, mi spiace darti una ferale, ma invece serve.
La Mia Esperienza come Pinterest Strategist e coach
Prima di rispondere alle tue domande, ti racconto cosa ho visto nella mia esperienza di Pinterest strategist e coach. Negli anni, ho riscontrato che c’è tanta confusione in giro su Pinterest: basta seguire i trends, non serve un blog (o YT o podcast), basta che le foto siano belle. Quello che ho fatto io è stato: mi sono scelta due mentori (americane) di cui mi strafido e che ne capiscono non solo di marketing ma anche di Pinterest e soprattutto capiscono come sia difficile capire PInterest per le persone. Siamo talmente abituati ai social che non riusciamo a staccare la testa da quei meccanismi. Quindi, credimi quando ti dico che non sei solo.
Una volta che avrai capito e quindi risolto i “problemi/intoppi” che ti ho descritto sopra, allora sarai in grado di vendere su Pinterest perchè saprai esattamente cosa fare 🎉.
Saprai cosa postare e quando (perchè anche questo è importante), conoscerai il linguaggio del tuo cliente ideale e saprai cosa mostrare per “attirare” (pull) il cliente ideale.
Nei miei percorsi di mentorship, dopo un’iniziale fase di brainstorming, io mostro sempre come fare ricerca keywords e la faccio io per prima PERCHÉ IO NON SONO L’ESPERTA DEL SETTORE DEL CLIENTE CHE MI CONTATTA! E questo mi preme farlo capire subito: uno dei problemi è il linguaggio dell’esperto 🔬.
Come vendere su Pinterest: Piccolo caso studio di Valeria
Per esempio Valeria, art director e esperta di packaging esperienziale. Valeria partiva avvantaggiata perchè, da art director, sa di comunicazione ma presidiava Instagram e non era soddisfatta dei ritorni in termini di clienti.
Allora ha deciso di provare ad approdare su Pinterest. Abbiamo fatto un iniziale percorso insieme e poi ho preso in mano il suo profilo che necessitava di pulizia e ottimizzazione.
Ebbene, dopo UNA SOLA SETTIMANA E POSTANDO 1 PIN AL GIORNO (postare millemila pin al giorno è una strategia vecchia), questi sono i risultati:
Non male direi per una sola settimana!. Quello che è cambiato è: HO USATO UN LINGUAGGIO DA NON ESPERTA, perchè io non sono un’art director! E allora il pubblico è arrivato.
NB: il pubblico coinvolto è sceso…ti starai chiedendo se funziona. Ti spiego subito. Avendo creato bacheche nuove e nascoste delle altre, ho naturalmente alienato alcuni spettatori ma attirato quelli giusti per lei.
Ma adesso veniamo alle risposte alle tue domande.
- CONTROLLA CHE IL TUO CLIENTE IDEALE SIA SU PINTEREST. Ti mostro dei dati:
- 80% di pinners ha deciso di compiere un acquisto dopo aver scoperto un contenuto su Pinterest;
- 97% delle ricerche fatte su Pinterest non fa riferimento a brand (capisci l’implicazione? C’è posto per tutti);
- Le pinners scrollano 3 volte più lentamente che su altre piattaforme (anche qui, capisci il livello di attenzione e intenzione);
- In Italia ci sono 16 milioni di utenti unici al mese(cioè che vanno su Pinterest per la prima volta, non di ritorno);
- Fasce di età: 18-24 = 23%; 25-34 = 26%; 35-44 = 19%; 45-54 = 17%.*
Dopo i dati, ti suggerisco di fare un controllo per parole chiave per vedere se le persone cercano quello che tu offri.
*Fonte Pinterest
2. L’arte del riciclo va imparata e saputa fare. Non mi fraintendete, io sono a favore dell’arte del riciclo ma tenendo conto della piattaforma su cui siamo. Quello che funziona su Instagram non funzionerà mai su Pinterest. Pinterest funziona per parole chiave e da questo non si prescinde. Se tu ti limiti a ripostare pari pari quanto fatto su IG, non avrai risultati. E a questo proposito, voglio fare una precisazione: da poco Pinterest ha reintrodotto la possibilità di agganciare il proprio profilo Pinterest a IG. Ecco, ti spiego come farlo in modo ragionato in questo video.
3. Non hai capito come funziona Pinterest? Considera di ottenere supporto. Come ho già spiegato, Pinterest è un animale a se stante, non puoi pensare di arrivare a dominarlo e gestirlo da sola. Tieni conto che se vai su YT a cercare tutorial, troverai un mare magnum di strategie vecchie (anche su ChatGPT, volendo). Non esiste più il postare 20-30 pin al giorno per crescere, trova il tuo equilibrio: riesci a fare 1 pin al giorno? OK, va bene 1 pin al giorno, quello che conta sono i contenuti (e ne parliamo ai punti 4 e 5)
4. Pinterest è praticamente uno strumento di funnel completo (ti basterebbe anche solo Pinterest per promuovere la tua attività). Ma come tutti i funnel, vanno nutriti con criterio: ricorda, su Pinterest le persone non ti conoscono, non interagiscono (non esiste il DM), cercano soluzioni e non intrattenimento. Quindi cosa si fa? Te lo dico subito:
FASE DI AWARENESS: dai, datti, ispira. Quindi posta cose tipo:
- Tips che ti posizionano come esperto del tuo settore (quando dico datti);
- Mostra le novità ma soprattutto mostra come usare quelle novità, mostra il tuo prodotto e perchè dovrebbe essere scelto rispetto ad altri prodotti simili: non ti risparmiare!
- Condividi casi studio, anche piccoli come quello che ho appena condiviso io, ma che dimostrano che capisci i problemi e le frustrazioni delle persone: nessun giudizio, solo accoglienza.
5. Ti è stato detto che non ti serve un blog, un canale YT o un podcast….Mi spiace, ma per creare legami di fiducia con il tuo eventuale cliente ideale, devi avere un luogo che dia eco al tuo messaggio. Non basta un pin, un post o un video anche se va virale. Hai bisogno di una “pista di atterraggio” dove le persone possano approfondire quello che, in sintesi, dici sulle varie piattaforme. Non puoi esaurire i benefici della tua offerta in un singolo post o video che oltretutto passa. E le persone scelgono in base alla fiducia che ispiri loro, e questa fiducia la stabilisci solo approfondendo nei contenuti che pubblichi.
In questo Pinterest funziona meglio perchè i pin vivono per sempre e guadagnano trazione nel tempo. Ma il contenuto, quello che ci metti dentro deve risolvere i problemi che le persone hanno o non sanno di avere.
Conclusioni
In sintesi, se non vendi su Pinterest potrebbe essere per uno dei motivi che ti ho elencato:
- Non hai controllato se la tua audience è su Pinterest (e ricorda di non usare il linguaggio dell’esperto);
- Pensi che basti riciclare quel post o reel di IG e il gioco è fatto: no, Pinterest non funziona come i social;
- Non conosci il funzionamento di PInterest e pensi che guardare qualche tutorial su YT risolva il problema: considera l’ipotesi di chiedere aiuto.
- Non sfrutti il funnel completo di Pinterest e posti cose a caso, senza una vera strategia;
- Ti è stato detto che non hai bisogno di un blog/canale YT o podcast: sappi che ti hanno mentito! Per acquisire autorevolezza hai bisogno di uno spazio che amplifichi il tuo messaggio.
In altre parole, Pinterest ha il potenziale per trasformare il tuo business, portandoti a gestire un business più sostenibile perchè fa tanto lavoro al posto tuo dandoti la visibilità che meriti. Con la giusta strategia e un po’ di perseveranza, puoi superare le difficoltà iniziali e sfruttare questa potente piattaforma per raggiungere un pubblico più ampio e aumentare le tue vendite.
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Ave atque Vale
Chiara
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