Le 15 domande più comuni su Pinterest: che pin da usare, perchè dovrei essere su Pinterest, quali metriche contano, quanto tempo ci metto a vedere risultati.
Qui proverò a rispondere alle 15 più comuni che mi vengono fatte.
Domanda n.1: quanto tempo ci vuole prima di vedere risultati su Pinterest?
Questa credo sia una delle top 5. E volete sapere la risposta vera? Non ce n’è una uguale per tutti. Questo perchè dipende dai tuoi contenuti, dalla tua costanza e dal fatto di avere o meno una strategia. Vale sempre la pena ricordare che Pinterest è un motore di ricerca, non un social media. Questo presenta dei vantaggi e, lo ammetto, degli svantaggi TEMPORANEI. Essere un motore di ricerca gli conferisce lentezza nell’elaborazione dei contenuti che eroghi. Pinterest ci mette un po’ a capire di cosa ti occupi e a chi mostrare i tuoi pin. Ma questo vale solo TEMPORANEAMENTE. Perchè se hai una buona strategia SEO e un blog attivo, non ti resta che fare un pin al giorno.
Non essendo un social media, non vedi i risultati nelle 24 ore e neanche in 7 giorni (anche se Pinterest ha inserito queste metriche nei dati analitici da leggere ma lui stesso ammette che non sono attendibili). Il lasso di tempo ideale per vedere se, quanto stiamo facendo, funziona è di 90 giorni.
Ma sapete qual è il vantaggio davvero grande? La durata di vita di un pin. I contenuti su Instagram, Facebook o TikTok durano da le poche ora di Facebook alle 48 di Instagram (su TikTok se non vai virale subito, vai nel dimenticatoio). Su Pinterest i contenuti, di qualsiasi forma essi siano, vanno da un minimo di 4 mesi fino ad anni, soprattutto gli stagionali sempreverdi (Natale, Capodanno, Black Friday). Quindi, se pensi che non valga la pena essere su Pinterest, ripensaci.
Da non dimenticare che la stagionalità vale anche su Pinterest (l’estate è il momento più difficile per creare engagement).
Domanda n. 2: devo avere un blog per avere successo su Pinterest?
Non necessariamente, soprattutto dopo l’introduzione delle idea pin che, al momento, non hanno link di destinazione. Avere, però, un blog rende la strategia più facile da elaborare e ha semplicemente senso.
Il blog contiene parole chiave che tu scegli per essere indicizzati e trovato. Pertanto, avere un sito con un blog, rende la vita di una pinner più facile e genera maggiore traffico al tuo sito. IMPORTANTE: il sito deve essere verificato!
Domanda n. 3: devo ripinnare contenuti altrui?
Altra domanda gettonatissima. La pratica di ripinnare contenuti altrui appartiene al Pinterest 1.0, quando si veniva percepiti utenti attivi anche solo ripinnando pin di altri. Dal 2019, Pinterest ha reso chiaro che vuole pin nuovi (fresh pin), ovvero pin creati da te, che rimandano a contenuti tuoi, con immagini nuove, titoli e descrizioni nuove.
Pinterest 2.0 punto sull’immissione di contenuti sempre nuovi, ai quali gli utenti possano ispirarsi. Quindi, invece di concentrarci a cercare pin di altri, creiamone di nuovi. Almeno uno al giorno.
Domanda n. 4: che misure hanno i pin?
Pinterest raccomanda di usare 1000×1500 pxl per pin, video pin e caroselli. Per le idea pin, valgono le misure delle storie di Instagram, 1080×1920 pxl.
Domanda n. 5: quali metriche contano?
Allora, ci ho scritto un articolo apposito, anzi due, il secondo scritto alla luce dell’introduzione delle idea pin. Ma in generale, le metriche che davvero contano sono: link in uscita (quanti hanno cliccato sul link per andare a leggere il tuo articolo o vedere il tuo prodotto) e i salvataggi (vuol dire che le persone hanno trovato il tuo contenuto meritevole di essere salvato). Di recente, sono stati introdotti anche i followers, ma nella lettura dei dati analitici non si vedono, si contano solo sotto ogni singolo pin.
Domanda n. 6: cosa sono le Idea Pin?
Le idea pin sono paragonabili alle storie di Instagram, ma con notevoli differenze. Sono multi pagina, se ne possono aggiungere fino a 20 e durano 1 minuto ciascuna. Non scompaiono mai dal tuo profilo, rimangono per sempre. Quindi, buona norma, non pubblicare la stessa idea pin due volte perchè sul tuo profilo si vedrà. Sono la prima cosa che i visitatori del tuo profilo vedranno. Sono un ottimo modo per far crescere i follower, generare brand awareness ma al momento non hanno un link di destinazione (arriverà presto perchè in USA è già stato rilasciato ad alcuni profili). E’ importante farle perchè, se performano bene, anche il resto dei tuoi pin avrà maggiore visibilità. Va tuttavia sottolineato che fino a qualche mese fa erano spinte tantissimo. Adesso hanno pari dignità dei pin normali.
Domanda n. 7: quanti pin fare al giorno?
Da tempo ho smesso di dare un numero. La realtà? Dipende da quanto materiale foto/video hai e a quanto ne hai accesso. Certo, esistono library gratuite a cui attingere ma lo sconsiglio. Ecco perchè. Essendo Pinterest un motore di ricerca anche visuale, nulla di più facile che la stessa immagine che tu stai utilizzando per fare un pin sulla tua materia, sia stato utilizzato da qualcun altro per tutt’altra materia. Inoltre, Pinterest “legge” le immagini quindi devono essere pertinenti al tuo argomento. La cosa migliore è averle di tue originali. Se non le hai, esistono delle library a pagamento che hanno foto e template molto belli. Io ti consiglio Haute Stock*.
Domanda n. 8: i follower contano su Pinterest?
Cominciano a contare, sì. Anche se questo gli conferisce una certa patina social, non possiamo non notare che i follower contano. Ma non ti scoraggiare: vedrai lo stesso attività sul tuo account a prescindere da quanti follower hai. E in ogni caso arriveranno, se ci tieni. Personalmente la considero una vanity metric al pari delle impression.
Domanda n. 9: cosa sono le keywords e a cosa servono?
Pinterest=motore di ricerca. Pertanto, le parole/frasi chiave sono fondamentali per una presenza efficace su Pinterest. Se vuoi ricevere la mia guida su come cercare le parole chiave su Pinterest, clicca qui.
Domanda n. 10: ho bisogno di uno strumento di programmazione pin?
In passato ti avrei detto sì, adesso ti dico che non è necessario. Io pratico il cosiddetto “manual pinning” quindi programmo direttamente da Pinterest. Ma se proprio ci tieni, lo strumento che mi sento di consigliarti è Tailwindapp.
Ricordati però che è una spesa in più. L’unico motivo per cui ti consiglio Tailwind è che intercetta gli orari migliori in cui pubblicare (gli slot orari che vedi qui sopra non li ho scelti io). Ricordo inoltre che Pinterest ci vuole sulla piattaforma, quindi i pin programmati dallo scheduler nativo avranno sempre maggiore trazione. Se non ti piace Tailwind, esistono anche altri strumenti di programmazione: l’importante è che siano partner ufficiali Pinterest.
Domanda n. 11: dovrei far parte di bacheche di gruppo?
Anche qui, anni fa ti avrei detto sì, adesso ti dico più no che sì. Nel Pinterest 1.0 erano un ottimo modo per crescere, ma prevedevano delle regole tipo “scambio like”. Pratica che, alla luce di pin freschi e unici, è venuta meno. Mi sento di consigliarti da far parte di piccole bacheche di gruppo e assolutamente pertinenti al tuo business. Cura piuttosto il tuo account e le tue bacheche, che sono la base della tua strategia.
Domanda n. 12: gli hashtag contano su Pinterest?
Allora, storia lunga ma la faccio breve. Posto che su Pinterest hanno una valenza completamente diversa da altri social, se ne era sconsigliato l’uso. Recentemente, si sono visti tornare. Il mio consiglio: se hai spazio nella descrizione, aggiungine 2. Se non ce l’hai, non togliere spazio alla descrizione (che fa SEO) per inserire gli hashtag.
Domanda n. 13: cosa sono i pin freschi?
Come ho detto qualche riga sopra, per pin freschi si intende: immagine nuova, titolo e descrizione nuovi. Tuttavia, c’è un ranking di “freschezza”. Ma questo lo spiego nel mio percorso di consulenza e affiancamento.
Domanda n. 14: Pinterest è importante per la mia attività?
Sia che tu venda servizi o prodotti, Pinterest è un ottimo strumento di marketing. Come ho cercato di spiegare, manda tantissimo traffico al tuo sito. Quindi, se sei un e-shop o vendi prodotti digitali, Pinterest fa per te. Inoltre, chi va su Pinterest, ci va con l’intento di comprare non per intrattenersi. Lo dice Pinterest stesso.
NB: mi sento di consigliarti però che, se decidi di andare su Pinterest, è opportuno che tu abbia un sito ben funzionante e un blog. Sì, l’ho detto, un blog!
Domanda n. 15: quando mi devo rivolgere a una Pinterest strategist?
Scegliere di affidarsi a una Pinterest strategist ha senso se: credi nell’efficacia di Pinterest e non ti aspetti risultati dall’oggi al domani. Pensa a Pinterest come a una maratona, non i 100 mt. Se non hai tempo; se non vuoi imparare un altro social; se proprio non ci capisci nulla; e infine se vuoi qualcuno che sia sempre aggiornato sui cambiamenti di Pinterest.
Per finire…
Spero di aver chiarito un po’ di dubbi. O forse te ne ho fatti venire altri, spero di no. Se vuoi, puoi sempre scoprire di più prenotando una call gratuita.
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