Vendo servizi: Pinterest fa per me?
Pinterest serve per vendere prodotti, Pinterest non funziona per chi vende servizi. Ecco, non proprio. Ma provo a rendervi chiaro il funzionamento di Pinterest.
Spesso mi viene chiesto…
Spesso mi viene chiesto da miei coachees che vendono servizi (non prodotti fisici) “ogni volta che chiedo a un cliente dove mi ha trovato, non menziona mai Pinterest. Ergo, Pinterest non è per la mia attività”.
Allora io cerco di rimanere calma e spiego che Pinterest non è un social media e quindi la valutazione che ne facciamo non può nè deve avvicinarsi alla valutazione di un social media.
Lo scopo di Pinterest è quello di attirare il cliente ideale (buyer personas o avatar) e per intraprendere questo viaggio di avvicinamento richiede diversi passaggi. Motivo per il quale Pinterest dà risultati nel medio-lungo periodo (a parte le idea pin che invece sono immediate).

Facciamo un esempio…
Vendiamo prodotti digitali, siamo dei digital coaches o strategist. Per questo tipo di attività Pinterest è sempre stato un po’ più ostico, ammettiamolo. Banalmente, perchè da motore di ricerca visivo privilegia moda, cibo, fai-da-te e prodotti visivamente più accattivanti perchè più facili da mostrare.
Il discorso cambia per chi invece vende servizi NON TANGIBILI.
Ma torniamo all’esempio:
1. Hai appena lanciato un nuovo corso di digital marketing, o un video corso pilates;
2. Fai i tuoi pin con link di destinazione, usando le parole chiave (qui un’idea pin dove spiego come trovare le parole chiave);
3. Qualcuno va su Pinterest e cerca “digital marketing” oppure “pilates per il mal di schiena”;
4. Se abbiamo lavorato bene di keywords, Pinterest mostrerà i tuoi pin a quella persona: ti ha scoperto, alé!
Anche se elementare, tutti abbiamo un funnel
Abbiamo appena creato un funnel (imbuto) o customer journey, anche se elementare e in modo, forse, involontario. Il cliente ideale ti ha scoperto, continua la sua ricerca…e sempre se tu hai lavorato bene, Pinterest gli rimanderà i tuoi pin e pin simili ai tuoi per argomento. E in questo viaggio il formato del pin, l’immagine e il testo sono fondamentali. Perchè se l’immagine è bella e il testo attira l’attenzione, allora il cliente ideale cliccherà sul link di destinazione e atterrerà sul tuo sito.
A questo punto possono succedere due cose:
1. Non hai una newsletter, nè un blog, nè un gruppo Facebook o Telegram e tutto muore lì;
2. Hai una newsletter e un blog di valore, o un gruppo Facebook o un canale Telegram al quale il cliente ideale si iscriverà.
A forza di ricevere le tue newsletter, leggere i contenuti che condividi su Facebook o Telegram e constatarne il valore, capirà che sei in grado di aiutarl* e fisserà quella call gratuita che tu metti a disposizione di chi ti vuole conoscere.
Concludendo…
Tornando alla domanda originale “Pinterest fa per me, è giusto per la mia attività di vendita servizi, le persone non mi trovano su Pinterest”, ecco la domanda è mal posta (sono una che gioca a Trivial, le domande sono sempre mal poste).
Perchè la risposta è: il cliente ideale non ti risponderà MAI ti ho trovato su Pinterest (o forse ora con le idea pin comincerà a succedere), perchè semplicemente non lo sa che ti ha trovato così.
E per rispondere alla tua domanda mal posta, riformuliamola insieme: vale la pena stare su Pinterest anche se vendi servizi? Sì, vale la pena. Perchè Pinterest porta traffico al sito/blog dove ci sono anche i tuoi servizi in bella mostra, perchè ti crea un funnel anche se tu non sei capace di farlo. Insomma, fa il lavoro sporco. E se anche ti viene risposto “ti ho trovato su Facebook, ricevo la newsletter…” ricorda che ce l’ha mandato Pinterest.
Ave atque Vale
Chiara
PS: A proposito di servizi, a breve uscirà il mio webinar rigorosamente dal vivo (così mi potete fare tutte le domande che volete) Pinterest base. Adatto a che non ha idea di come funzioni Pinterest e ha voglia di mettersi in gioco con questa magnifica piattaforma.
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